"Chi
guarda per la prima volta una grande carta dell'Olanda,
si
meraviglia che un paese così fatto possa esistere.
A
primo aspetto, non si saprebbe dire se ci sia più terra o più
acqua,
se
l'Olanda appartenga più al continente che al mare.
Al
vedere quelle coste rotte e compresse, quei golfi profondi,
quei
grandi fiumi che, perduto l'aspetto di fiumi, par che portino al mare
nuovi mari;
e
quel mare che, quasi cangiandosi in fiume, penetra nelle terre e le
rompe in arcipelaghi;
i
laghi, le vaste paludi, i canali che s'incrociano in ogni parte,
pare
che un paese così screpolato debba da un momento all'altro
disgregarsi e sparire."
Edmondo De Amicis
I Amsterdam
Una delle ultime mete del nostro pellegrinare è stata questa magnifica città, denominata anche la "Venezia del Nord" con più di 100km di canali e più di 400 ponti in pietra che collegano le varie isole che la compongono, attraverso una serie di chiuse denominate "Dam" questo popolo già alla fine del XII secolo riuscì a strappare all'Amstel, la terra per creare un primo insediamento da cui sarebbe sorta l'attuale Amsterdam.
Uno dei modi migliori per visitare questa città è senz'altro la crociera lungo i canali. Molte sono le compagnie che svolgono la navigazione e che durante il percorso offrono guide in varie lingue, a prezzi che definirei decorosi (€ 12,00-€ 15,00 per ca un'ora).
Navigando, ciò che colpisce sono gli edifici molto omogenei, stretti ed alti che si affacciano lungo i canali, dotati tutti di trave e carrucole sul tetto, taluni inclinati per permettere in epoca passata di caricare le merci che venivano stipate nei depositi dei sottotetti per salvaguardarli dalle possibili piene che affliggevano la città.
Si possono notare bensì sulle facciate di molti di essi anche dei rilievi, che fungevano all'inizio come segno di riconoscimento prima dell'avvento della numerazione stradale e ben presto divennero però una sorta di status-symbol a identificare altresì credo religioso, stemma araldico o utilizzati come sorta di pubblicità per qualcosa.
Lungo il percorso con il battello si incontrano ex barche ormeggiate e riadattate in eleganti appartamenti.
Mai avrei pensato che le biciclette potessero esser più pericolose delle auto, ma in Amsterdam bisogna ricredersi!!
La bici è senza dubbio il mezzo più utilizzato ed i ciclisti sfrecciano a più non posso per le vie del centro.
Modelli di dueruote se ne vedono per tutti i gusti, ognuno ha il suo stile, molti hanno anche un carrettino in legno per il trasporto dei bimbi o degli animali.
Sono talmente tante le bici che hanno creato dei parcheggi esclusivi, per esempio vicino alla Centraal Station ne può ospitare ben 2500.
In alcune zone non ci sono né i marciapiedi né aree pedonali e camminando ti ritrovi a dover stare attento non solo alle bici, ma anche ai tram elettrici che attraversano la città.
Nel pensare comune chi sceglie di visitare Amsterdam specialmente tra i giovani è per trasgredire...
Coffee Shop ed il Red Light District sono i luoghi che possono offrire quella che definirei una "trasgressione controllata", sì perché ci sono regole ben definite che stabiliscono modi e luoghi per poter far tutto questo, anche se bisogna ammettere che camminando di notte per le vie del Quartiere a luci rosse si può venir avvicinati da persone che offrono maggiori possibilità di "svago alternativo".
Ammetto di esser rimasta colpita da questa "trasgressione controllata" e credo che sia fattibile solo in un paese dove le leggi non vengono viste come ostacolo ma come tutela.
Il consiglio per visitare i musei principali è senz'altro quello di acquistare il biglietto prima della partenza per evitare le code chilometriche alla biglietteria.

Altro luogo caratteristico è Piazza Dam, fulcro della città in cui si trovano il Palazzo Reale, Nieuwe Kerk, il famoso Madame Tussaud Scenerama, ed il Nationaal Monument in onore dei caduti della Seconda Guerra Mondale.
La piazza è situata nella parte centro-settentrionale della città.

Il polmone verde della città è senz'altro il Voldenpark dove si può passeggiare lungo i laghetti e vedere splendidi aironi ed altri volatili non curanti dei passanti, o scoiattoli che saltellano da un'albero all'altro alla ricerca di cibo.